Guida ai Morphs
Questa guida vuole essere di aiuto a tutti gli appassionati di Ciliatus, per fare chiarezza sul complicato mondo dei morph.
In modo da rendere migliore la comunicazione tra i vari allevatori ed uniformare il giudizio sui gechi.
In modo da rendere migliore la comunicazione tra i vari allevatori ed uniformare il giudizio sui gechi.
IL MORPH (DESCRIZIONE):
Per prima cosa c'è da chiarire che per i C.ciliatus non si può parlare di veri e propri morph, ma bensì di colorazioni o pattern.
Inoltre la genetica di trasmissione dei "morph" è stata studiata fino ad ora molto poco, quindi è impossibile sapere con percentuali precise la trasmissione alla prole di una determinata caratteristica.
Tuttavia l'esperienza ha portato a notare che certe caratteristiche si trasmettono più delle altre, ma questo lo vedremo più avanti.
Innanzitutto è d'obbligo spiegare il concetto di "fire up" e "fire down".
I C.ciliatus presentano delle cellule cromatofore ( simili a quelle dei camaleonti) che gli permettono di accendere o spegnere i propri colori.
Quando un geco è attivo (soprattutto di notte) avrà colori più accesi, vivaci ed intensi, mentre quando riposa (soprattutto di giorno) essi saranno poco chiari, opachi e poco nitidi.
Differenza tra "fire up" e "fire down":
Inoltre la genetica di trasmissione dei "morph" è stata studiata fino ad ora molto poco, quindi è impossibile sapere con percentuali precise la trasmissione alla prole di una determinata caratteristica.
Tuttavia l'esperienza ha portato a notare che certe caratteristiche si trasmettono più delle altre, ma questo lo vedremo più avanti.
Innanzitutto è d'obbligo spiegare il concetto di "fire up" e "fire down".
I C.ciliatus presentano delle cellule cromatofore ( simili a quelle dei camaleonti) che gli permettono di accendere o spegnere i propri colori.
Quando un geco è attivo (soprattutto di notte) avrà colori più accesi, vivaci ed intensi, mentre quando riposa (soprattutto di giorno) essi saranno poco chiari, opachi e poco nitidi.
Differenza tra "fire up" e "fire down":
Il colore di base di un ciliatus è la "base" del suo "morph", esso può assumere molte variazioni.
Esistono gechi gialli, arancioni, verdi, rosse, marroni, grigi e neri, più tutte le varie sfumature.
Esistono gechi gialli, arancioni, verdi, rosse, marroni, grigi e neri, più tutte le varie sfumature.
Il vero è proprio "morph" di un C.ciliatus è dato dal pattern, cioè una specifica colorazione in una determinata zona.
In base alla zona in cui il geco presenta le varie colorazioni/caratteristiche, esse determinano il pattern del geco e di conseguenza il "morph".
Esistono anche dei tratti indipendenti, che non sono legati al pattern e non modificano il "morph" del ciliatus, ma tuttalpiù lo arricchiscono.
Esistono anche dei tratti indipendenti, che non sono legati al pattern e non modificano il "morph" del ciliatus, ma tuttalpiù lo arricchiscono.
DALMATIAN:
Il dalmatian è costituito da diverse macchioline chiamate spot presenti ovunque sul corpo del geco, esse sono costituite da agglomerati di pigmenti neri, all'incirca come i nostri nei.
Gli spot sono quasi sempre neri, ma capitano che siano rossi, verdi o grigi ( in realtà sono neri, ma sbiaditi).
Il dalmatian è un tratto indipendente e si può trovare in abbinamento a qualsiasi pattern, è stato anche notato che si trasmette molto facilmente alla prole, decretandolo come tratto dominante.
La quantità di spot è un elemento importantissimo perchè descrive il "grado" di dalmatian, tuttavia il numero di spot aumenta fino all'anno e mezzo di età, quindi gli adulti presenteranno molti più spot di quando erano baby.
Un geco che presenta pochissimi e piccoli spot (meno di 25) viene definito "dalmatian spotted" e quasi non lo si potrebbe definire dalmatian.
Gli spot sono quasi sempre neri, ma capitano che siano rossi, verdi o grigi ( in realtà sono neri, ma sbiaditi).
Il dalmatian è un tratto indipendente e si può trovare in abbinamento a qualsiasi pattern, è stato anche notato che si trasmette molto facilmente alla prole, decretandolo come tratto dominante.
La quantità di spot è un elemento importantissimo perchè descrive il "grado" di dalmatian, tuttavia il numero di spot aumenta fino all'anno e mezzo di età, quindi gli adulti presenteranno molti più spot di quando erano baby.
Un geco che presenta pochissimi e piccoli spot (meno di 25) viene definito "dalmatian spotted" e quasi non lo si potrebbe definire dalmatian.
DALMATIAN SPOTTED
Quando un C.ciliatus presenta più di 25 spot, esso può essere chiamato "dalmatian".
Esiste anche la forma estrema del dalmatian e si presenta quando il geco ha più di 100 spot (spesso alcuni sono anche molto grandi).
Il tratto prende il nome di "super dalmatian".
Il tratto prende il nome di "super dalmatian".
foto di Heather Watkins
Un particolare tipo di dalmatian è il "red spot" o "red dalmatian" e si ha quando gli spot sono di colore rosso.
Questo tratto può presentarsi assieme al normale dalmatian, avendo un geco con spot sia rossi che neri.
Questo tratto può presentarsi assieme al normale dalmatian, avendo un geco con spot sia rossi che neri.
foto di Brian Butler
PATTERNLESS:
Come suggerisce il nome, un geco patternless è un geco che non presenta nessun pattern in nessuna zona, ma presenta un colore unico ed uniforme.
Piccole e leggerissime tracce di pattern possono anche essere presenti, ma è meglio che non ci siano proprio.
Piccole e leggerissime tracce di pattern possono anche essere presenti, ma è meglio che non ci siano proprio.
Un geco patternless può comunque presentare alcuni di quei tratti indipendenti sopra descritti, come ad esempio il dalmatian.
BICOLOR:
Il bicolor indica un geco di due colori distinti, uno che copre le zone dei fianche e delle zampe ed uno la testa ed il dorso.
Può presentarsi con diverse combinazioni, anche se la forma più classica è il red bicolor, con fianchi rossi e dorso marroncino.
Come per il patternless, anche il bicolor non vuole nessun tratto o pattern quale harlequin o tiger, ma accetta solo il dalmatian.
Può presentarsi con diverse combinazioni, anche se la forma più classica è il red bicolor, con fianchi rossi e dorso marroncino.
Come per il patternless, anche il bicolor non vuole nessun tratto o pattern quale harlequin o tiger, ma accetta solo il dalmatian.
FLAME/FIRE:
Diciamo che è il morph base, ed è talmente comune e presente in praticamente tutti i morph ( fatta eccezione dei patternless) che quasi non si menziona più nella descrizione del geco.
Il "flame" o "fire" che dir si voglia (prima erano due morph distinti) indica una colorazione chiara sul dorso (non sulle creste dorsali). Questo tratto è presente in molti altri morph, come l'harley o il pinstripe, ma per essere menzionato come morph a se, il resto del corpo deve essere di colore uniforme e non presentare nessuno degli altri tratti.
Il fire può essere di diversi colori, dal giallo crema all'arancione, dal marroncino al bianco, ma sempre più chiaro del colore di base del geco.
Il "flame" o "fire" che dir si voglia (prima erano due morph distinti) indica una colorazione chiara sul dorso (non sulle creste dorsali). Questo tratto è presente in molti altri morph, come l'harley o il pinstripe, ma per essere menzionato come morph a se, il resto del corpo deve essere di colore uniforme e non presentare nessuno degli altri tratti.
Il fire può essere di diversi colori, dal giallo crema all'arancione, dal marroncino al bianco, ma sempre più chiaro del colore di base del geco.
TIGER:
Come suggerisce il nome, il tiger è costituito da tigrature/striature scure presenti nella zona alta dei fianchi, sul dorso e sulla testa.
Come negli altri morph le variazioni di colore sono molteplici, ma sempre mantenendo tonalità più scure rispetto alla base del geco.
Come negli altri morph le variazioni di colore sono molteplici, ma sempre mantenendo tonalità più scure rispetto alla base del geco.
BRINDLE:
Può essere considerata la forma "estrema" del tiger, ma di recente si tende a considerarlo un morph a se, perché le tigrature oltre ad estendersi per tutto il corpo. hanno un tratto più netto e marcato rispetto al tiger.
HARLEQUIN / HARLEY:
L'harlequin, abbreviato harley, è un pattern molto apprezzato nei ciliatus, esso indica una colorazione a "macchie" su dorso, testa, fianchi ( generalmente nella zona bassa) e zampe più chiara rispetto al colore di base.
Come nel fire, questo tratto può essere di molti colori, giallo, crema, marroncino, arancione, ocra e bianco.
Come nel fire, questo tratto può essere di molti colori, giallo, crema, marroncino, arancione, ocra e bianco.
L'harley tuttavia è un pattern molto particolare perchè in base alla combinazione di colori tra la base del geco ed il colore dell'harley stesso, si creano altri morph.
Quando un ciliatus ha un colore di fondo molto scuro ( marrone scuro/nero) e l'harley è di un arancione bello intenso, il morph prende il nome di "halloween".
Quando un ciliatus ha un colore di fondo molto scuro ( marrone scuro/nero) e l'harley è di un arancione bello intenso, il morph prende il nome di "halloween".
Quando invece il colore è sempre molto scuro, ma l'harley è molto chiaro (crema, bianco), il morph si chiama "blonde".
Con harley molto chiaro e colore di base arancio (più o meno scuro), si ha il "creamsicle", mentre se la base è crema/giallo chiaro si ha il "cream on cream".
Capita che a volte l'harley si presenti in due colorazioni diverse, quasi sempre giallo/crema e bianco, ed in questo caso il morph prende il nome di "tricolor" o "whitewalled" ( anche se quest'ultimo termine si usa solo quando il bianco è veramente tanto esteso).
Per ogni tipo di harley esiste la sua forma "estrema", e cioè quando il tratto è così esteso da coprire quasi tutto il corpo del geco.
In questo caso il pattern viene chiamato "extreme harley".
In questo caso il pattern viene chiamato "extreme harley".
PINSTRIPE:
Il pinstripe non è un pattern vero e proprio, ma come il dalmatian è un tratto indipendente, che può quindi comparire in abbinamento agli altri pattern.
Proprio per questo motivo si è notato che anche il pinstripe tende a comportarsi come tratto dominante.
Il pinstripe indica la colozione chiara delle creste che compongono le linee dorsali della schiena.
Indica solo il colore di quelle creste e di nessun' altra zona del corpo.
Le creste appaiono molto più chiare e "brillanti" del colore del dorso e della testa, anche se in certi casi possono essere dello stesso colore se non più scure.
La descrizione del pinstripe è legata molto alla quantità/percentuale di creste che presentano questa colorazione, che può andare dal 75% al 100%.
Con meno del 75% il geco non può essere definito come pinstripe.
Con una percentuale tra il 75% ed il 99% il morph si definisce "partial pinstripe".
Proprio per questo motivo si è notato che anche il pinstripe tende a comportarsi come tratto dominante.
Il pinstripe indica la colozione chiara delle creste che compongono le linee dorsali della schiena.
Indica solo il colore di quelle creste e di nessun' altra zona del corpo.
Le creste appaiono molto più chiare e "brillanti" del colore del dorso e della testa, anche se in certi casi possono essere dello stesso colore se non più scure.
La descrizione del pinstripe è legata molto alla quantità/percentuale di creste che presentano questa colorazione, che può andare dal 75% al 100%.
Con meno del 75% il geco non può essere definito come pinstripe.
Con una percentuale tra il 75% ed il 99% il morph si definisce "partial pinstripe".
Quando invece un geco presenta tutte le creste, nessuna esclusa, di un colore più chiaro del dorso esso si chiama 100% "pinstripe" o "full pinstripe".
Esse vanno a formare proprio due linee parallele che corrono dalla base della testa all'inizio della coda.
Esse vanno a formare proprio due linee parallele che corrono dalla base della testa all'inizio della coda.
PHANTOM PINSTRIPE:
Purtroppo il nome può confondere, ma il phantom pinstripe è la forma opposta del pinstripe.
Il colore delle creste dorsali, invece che essere più chiare del dorso, sono di colore più scuro (a volte anche dello stesso colore).
Ovviamente anche per il phantom si usa di indicare la percentuale di pinstripe.
Il colore delle creste dorsali, invece che essere più chiare del dorso, sono di colore più scuro (a volte anche dello stesso colore).
Ovviamente anche per il phantom si usa di indicare la percentuale di pinstripe.
REVERSE PINSTRIPE:
Anche qui cadere in errore è molto facile, ma il reverse pinstripe non è il contrario del pinstripe, anzi non indica nemmeno la stessa area.
Il reverse pinstripe indica una colorazione scura che corre sui fianchi del geco (non sul dorso), appena sotto le creste dorsali, formando una linea scura che affianca quella chiara del pinstripe.
Il reverse pinstripe indica una colorazione scura che corre sui fianchi del geco (non sul dorso), appena sotto le creste dorsali, formando una linea scura che affianca quella chiara del pinstripe.
LATERAL STRIPE:
Indica una linea chiara (simile al pinstripe) che corre a metà sui fianchi del geco, dividendo il fianco del geco in due parti.
La linea può essere più o meno completa, e di solito si trova insieme all'harley, anche se è preferibile che non ci sia niente oltre ad essa sul fianco del geco.
La linea può essere più o meno completa, e di solito si trova insieme all'harley, anche se è preferibile che non ci sia niente oltre ad essa sul fianco del geco.
INDIPENDENT TRAITS:
Oltre al dalmatian ed al pinstripe esistono altri tratti indipendenti nei C.ciliatus, molti dei quali sono talmente diffusi che non si nominano più nella descrizione del morph del geco, ma non per questo lo rendono meno bello.
BLUSHING:
Indica una sfumatura tra il rosa e l'arancione (può essere anche crema o rossa) che copre il bordo della bocca e la gola del geco.
WHITE FRING:
Il white fringing è la colorazione chiara (bianca/crema) sul retro delle zampe posteriori del geco, andando a formare una linea netta sulle squame posteriori.
KNEE CAPS:
Si tratta di una chiazza chiara presente sulle "ginocchia" posteriori del geco.
PORTHOLE:
Dalla traduzione dall'inglese oblò, indica dei punti, simili agli spot del dalmatian, ma bianchi e non neri che si presentano esclusivamente sui fianchi.
CROWNED:
Serve ad indicare un geco che ha una forma della testa molto larga, formando un rombo molto pronunciato.
A volte i bordi sono talmente sporgenti che le creste pendono verso il basso.
A volte i bordi sono talmente sporgenti che le creste pendono verso il basso.